Borgo San Donato

Il borgo nasce nel 1935 già con l'idea di rappresentare un centro di prima importanza, trovandosi adiacente ad un’ importante arteria stradale di comunicazione, come la via Mediana, l'attuale Statale 148, la stessa che a quel tempo serviva a congiungere la capitale con il sud laziale, evitando perciò l'antica via Appia, quella che per secoli aveva funzionato come collegamento con l'Italia meridionale. Ed un altro dato sensibile era rappresentato quasi sicuramente dall'esperimento di mettere insieme due comunità, la prima originaria di Bassiano, da sempre legata a questa parte di territorio per il forte legame dovuto al bestiame che qui pascolava, e la seconda, quella veneta, che a questa zona era stata destinata nell'ambito dell'emigrazione verso l'Agro pontino. Due fattori di rilievo per considerare in che modo il Borgo nacque ed in che maniera si caratterizzò nella sua evoluzione. L'università Agraria di Bassiano si prese carico di provvedere alla realizzazione di 78 poderi, gli stessi che vennero destinati ad altrettanti nuclei familiari che qui si stabilirono in maniera definitiva. Il 13 ottobre del 1933, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici analizza il nuovo progetto per la costruzione del Villaggio di San Donato. L'approvazione finale avviene il 20 luglio 1934 con decreto N° 5379, e subito dopo vengono affidati i lavori per la costruzione all'impresa Perale e Jogna. I lavori furono diretti dall'ingegnere Aldo Zanetti e l’ inaugurazione avvenne il 18 dicembre 1935.

Luogo: Italia - Sabaudia (LT)

Tipologia: borgo rurale

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Basilica di Santa Maria di Cubulteria

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Cappella di San Rocco