Castello Aragonese di Baia

La fortificazione fu eretta in un luogo di rilevante importanza strategica, dal quale si dominava l’intero golfo di Pozzuoli. La natura del promontorio tufaceo a picco sul mare, la presenza di profondi valloni verso terra (i crateri detti Fondi di Baia), le opere di difesa, rendevano il castello pressoché inespugnabile. La costruzione fu iniziata dagli Aragonesi nel 1495 su progetto di Francesco di Giorgio Martini, architetto senese celebre in quegli anni per l’efficacia delle soluzioni ideate nella tecnica delle costruzioni militari. Dopo l’eruzione del Monte Nuovo nel 1538, il vicerè spagnolo Pedro di Toledo ne dispose la radicale ristrutturazione e l’ampliamento con un complesso di opere che confeririono al monumento l’aspetto attuale. L’edificio mantenne la funzione di fortezza militare fino al 1860, cui seguì una fase di decadenza. Nel 1927 lo Stato ne dispose la concessione al Reale Orfanotrofio Militare, che negli anni 1927-30 eseguì molte trasformazioni e costruzioni aggiuntive. Nel 1984 l’edificio fu consegnato alla Soprintendenza Archeologica di Napoli perché vi realizzasse il Museo Archeologico dei Campi Flegrei, aperto, nella Torre, nel 1993.

Luogo: Italia - Bacoli (NA)

Tipologia: castello

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